Si fa presto a dire “torna l’ora legale” …

Stanotte porteremo avanti le lancette di un ora, dalle 02:00 alle 03:00, almeno chi come me ha in cucina ancora un orologio analogico. Ovviamente lo faremo prima di andare a ninna o domattina appena svegli, qualche maniaco della precisione magari metterà la sveglia, non sarà il mio caso. A cosa serve? ce lo chiediamo da sempre eppure i tecnici ci dicono che si risparmiano milioni di Kw di energia elettrica con corrispondente minori emissioni di anidride carbonica. Insomma fa bene alla tasca e alla salute.

Sin qui tutto banale, ovviamente. Tuttavia invito ad una riflessione: potrebbe essere l’ultima volta che facciamo questa operazione di spostare le lancette in avanti.

Dal 4 luglio 2018 e il 16 agosto 2018 si è svolta una consultazione pubblica online aperta sulle disposizioni relative all’ora legale in cui, tra le domande, nel caso di abolizione del cambio orario veniva posta l’alternativa tra il mantenere sempre l’ora solare o il mantenere sempre l’ora legale.

Dalle varie commissioni coinvolte è stata quindi redatta una direttiva, che rinviava la scelta al 2021

A quel punto gli stati membri dovrebbero recepirla con leggi proprie e potrebbe entrare così in vigore.

“La direttiva 2000/84/CE del Consiglio Europeo regolamenta l’ora legale nell’Unione Europea ed è attualmente (2020) ancora in vigore. Tuttavia il Parlamento europeo ha approvato una proposta di transizione verso l’orario unico per ogni stato membro, che attualmente è ancora in fase di approvazione.

L’Unione Europea sta cioè valutando se abolire il cambio fra estate e inverno. Si tratta di scegliere se tenere costantemente l’ora invernale, oppure l’ora estiva, oppure ancora una media fra le due, per cui ad esempio l’ora dell’Europa Centrale diventerebbe UTC + 1.30. A Milano il Sole sorgerebbe d’inverno alle 8.30 e tramonterebbe d’estate alle 20.45.” (Fonte Wiki)

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