Sicurezza stradale: via Franca Maria Gianni, una strada da allargare.

Importante arteria stradale che permette il flusso veicolare da entrambe le direzioni. si estende dal Largo Luigi Grazioso sino all’incrocio con via Lentini e viale Santa Panagia. Nel tratto che va da Largo Luigi Grazioso sino alla curva a gomito che porta a destra la careggiata è troppo ristretta per garantire una corretta sicurezza stradale, al punto che se c’e’ un mezzo di particolari dimensioni spesso ci si rimanere incastrati. E’ presente una segnaletica stradale che vieta il passaggio di mezzi pesanti ma oggi alcune auto hanno larghezza del mezzo importante per cui è necessario trovare altre soluzioni, come l’allargamento della careggiata, chissà, creando anche un marciapiede. Vediamo qualche screenshot in modo da renderci conto della situazione, visto il Piano Regolatore Genereale del comune di Siracusa.

Dagli screenshot si evince che le aree a destra e a sinistra sono in F2, ovvero PARCO TERRITORIALE DI VALENZA ARCHEOLOGICA, come lo è la Bretella che sostituisce il Viadotto di Targia, che a giorni sappiamo verrà demolito per non essere più ricostrutito, per cui la Bretella passesà da essere “provvisoria” a definitiva. Non siamo tecnici, non spetta noi decidere dove (lato destro o sinistro) espropriare i terreni e/o chiedere la concessione degli stessi ai rispettivi proprietari, siano essi enti pubblici o privati, per motivi di pubblica utilità (legge 25 giugno 1865, n.2359, che ha rappresentato fino alla D.P.R. 327/2001)

Lo scopo è quello di avere una strada in sicurezza e attualmente via Franca Maria Gianni non lo è. Una alternativa? potrebbe essere il senso unico ma ovviamente bisognerebbe riverede la viabilità dell’intera zona e , essendo l’area l’unica via di emergenza in caso di calamità naturali, direi proprio che vada esclusa questa eventualità.

Doniamo questa idea alla prossima amministrazione comunale, al fine che ne colga l’opportunità per la sicurezza dei nostri concittadini.

I fondi? Sicuramente sarebbero giovati i fondi del PNRR ma servivano amministratori diligenti e con una visione futuristica della città. Rimane la via della Protezione Civile Regionale, in quanto area ad alto rischio e via di fuga.

Rimaniamo in attesa e vigili, volendo dare il nostro contributo per migliorare la nostra Comunità.

Salvatore Russo
Comitato Attivisti Siracusani

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